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Nell’ambito delle celebrazione che in quest’anno caratterizzano i festeggiamenti del centenario del seminario regionale abruzzese e molisano S. Pio X di Chieti, va annoverata quella del 6 maggio che ha visto la presenza di professori e degli educatori che hanno prestato in passato la loro opera e quelli che ancora oggi svolgono il loro servizio ministeriale nella formazione culturale, umana e di fede dei giovani candidati al sacerdozio.
Durante l’Eucarestia, celebrata del presidente della Conferenza episcopale della nostra regione ecclesiastica mons. Carlo Ghidelli, presule lancianese, è salito al cielo il rendimento di grazie per questi cento anni di vita del seminario che ha donato alle comunità di Abruzzo e Molise sempre nuova linfa per poter far germogliare nello Spirito Santo i fiori della presenza di Cristo.
Il nostro contesto contemporaneo esige dal sacerdote la preparazione culturale unita ad una profonda spiritualità per poter accogliere senza paura e tentennamenti le sfide e i nuovi problemi che vi si affacciano.
Degne di nota le parole di Ghidelli che, nell’omelia, ha sottolineato lo stile di vita che deve acquisire il sacerdote: quello di discepolo che segue il Maestro, così anche chi si trova a svolgere il ministero di educatore o professore lo fa sempre con atteggiamenti di discepolo dell’unico Maestro, Gesù!
Dopo la celebrazione eucaristica, la giornata è proseguita con il pranzo comune, durante il quale il vescovo Bellucci, rettore emerito del seminario, ha regalato ai presenti la sua testimonianza di vita.
Domenico Villani
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